Il coaching aziendale è uno strumento essenziale ed efficace per valorizzare le potenzialità di figure professionali, come  manager, dipendenti, imprenditori. Questo tipo di attività cerca di coniugare la produttività professionale con il benessere individuale della persona.

La caratteristica principale e vincente del coaching è quella di non offrire soluzioni preconfezionate, ma percorsi che accompagnano il coachee a raggiungere gli obiettivi professionali verso un cambiamento produttivo e motivante.

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Coaching aziendale, quando la formazione manageriale fa la differenza

La crisi che molte aziende stanno attraversando, il remote working forzato, le difficoltà organizzative, stanno sollecitando la popolazione manageriale. Ai manager vengono richieste risposte, soluzioni, gestioni di conflitti in uno scenario totalmente cambiato dall’emergenza Covid.

Proprio in questo momento gli Executive di molte imprese hanno bisogno di un supporto per focalizzarsi sulle priorità ed identificare scenari alternativi e soluzioni organizzative coerenti con la situazione attuale. A sostegno dei manager, in questa fase, uno strumento dall’efficacia consolidata è l’Executive Coaching o business coaching o coaching aziendale.

Leadership, team building, soft skills, competenze trasversali, formazione manageriale, sono temi fondamentali dove il coaching può rappresentare la giusta scelta per rimodellarli e/o potenziarli.

In cosa l’Executive Coaching può essere d’aiuto?

L’Executive Coaching è una metodologia che mira allo sviluppo delle potenzialità, al superamento dei limiti personali, all’incremento delle performance (personali e professionali) e al supporto nel raggiungimento di uno o più obiettivi professionali ed organizzativi.

Il coach è il professionista che eroga il servizio di coaching, il coachee è colui che utilizza il servizio di coaching. Il coach guida il coachee nel percorso di coaching ed è il garante del rispetto delle fasi della metodologia e del rispetto della dimensione etica nella relazione coach-coachee.

La potenza nella metodologia risiede nell’allenamento continuato del coachee nelle sue potenzialità, nella sua creatività e nella sua capacità di generare nuovi scenari. Il coaching ha la capacità di spostare il focus del coachee da ciò che non funziona ora al movimento verso ciò che si desidera nel futuro.

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coaching aziendale e sotf skills

@Piacquadio-Pexels

Il coaching aziendale non è una seduta di psicoterapia

Il coaching, in generale, si differenzia dalla consulenza, dalla psicoterapia, dal counseling, anche se a livello di metodo possono non essere percepite differenze. Il coach, durante la sessione, fa domande, dà feedback, riformula ciò che viene detto, e questa modalità è simile alle altre forme di supporto. Ma a differenza della consulenza, non vengono date ricette, risposte o suggerimenti su “come fare per”.

A livello di contenuto, il focus del coaching è sulla ricerca delle soluzioni, in termini di azioni concrete che modificano la realtà attuale verso la realtà desiderata.

  • La soluzione deve contribuire al benessere a breve, medio e lungo periodo, deve essere etica (nel senso di non lesiva nei confronti degli altri) e concretamente realizzabile con le proprie risorse.
  • La finalità è diventare esperti della soluzione (solution oriented), piuttosto che del problema (problem oriented).
  • Il focus del coaching è l’azione concreta (a differenza della psicoterapia, il cui focus è invece la relazione).

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Il coaching ha la capacità di spostare il focus del coachee
da ciò che non funziona ora al movimento
verso ciò che si desidera nel futuro.

Le sessioni di coaching: online o in presenza?

Il numero di sessioni di coaching aziendale può variare, a seconda del contesto, da 5 a 12. Questo numero non è un vincolo rigido, ma va inteso come numero massimo di sessioni entro il quale il percorso sarà concluso. Per stabilire il numero di sessioni necessarie occorre approfondire anche attraverso un colloquio con la committenza/capo. Orientativamente 8 sessioni dovrebbero essere sufficienti.
Oltre queste sessioni di lavoro, fanno parte del percorso la sessione esplorativa iniziale, la sessione di verifica intermedia e quella finale.

L’intervallo tra una sessione e l’altra (frequenza) è di 15-20 giorni, circa 2 sessioni al mese. La durata di una singola sessione è di circa un’ora e mezza.

La modalità di svolgimento delle sessioni può essere programmata in presenza vis à vis oppure online, in telecoaching (con piattaforme come Cisco Webex, Zoom ecc.), a seconda delle necessità.

Come si articola una sessione di coaching aziendale?

La sessione si sviluppa attraverso le seguenti fasi:

  1. Esplorazione dell’esigenza manifesta e latente del coachee.
  2. Focalizzazione e definizione dell’obiettivo di percorso.
  3. Esplorazione e valutazione di nuove alternative e possibilità.
  4. Definizione del piano d’azione con tempi e modalità.
  5. Individuazione ed eliminazione di possibili ostacoli alla realizzazione delle azioni;
  6. Assunzione dell’impegno entro una data e riporto al coach dell’azione specifica compiuta.

Riguardo al punto 2, è bene specificare che si fa un’analisi profonda degli obiettivi da raggiungere. Un obiettivo, per essere ben formato, deve rispondere a requisiti specifici come quelli sintetizzati nel popolare metodo S.M.A.R.T.:

  • Specifico: definito in modo chiaro e determinato.
  • Misurabile: che può essere monitorato e misurato.
  • Ambizioso: che sia motivante ed importante per il Coachee.
  • Realistico: che sia realizzabile ed alla portata del Coachee.
  • Temporizzato: definito nel tempo e scritto.

L’obiettivo, inoltre, deve essere anche ecologico. Un obiettivo ben formato va espresso in positivo e dev’essere “ecologico”, ovvero deve impattare sul benessere personale e degli altri.

Per ricevere maggiori informazioni sulle sessioni online del coaching aziendale, scrivi a info@noemahr.it

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