COSA TROVI IN QUESTO ARTICOLO |
1. Perché il Mental Empowerment è oggi una strategia vincente? |
2. Cos’è il Mental Empowerment? |
3. Cosa sono questi micro viaggi virtuali nel concreto? |
4. Le 6 esperienze di benessere immersivo 4a. Come funziona? |
5. 3 step per le micro esperienze virtuali |
6. La scienza alla base dell’esperienza immersiva |
Perché il Mental Empowerment è una strategia vincente?
Oggi la sfida strategica più grande che sta vivendo un HR manager è quella di “sviluppare l’ambiente lavorativo in funzione delle nuove necessità dei collaboratori”.
Basti pensare al fenomeno del “Big Quit” e della filosofia YOLO (You Only Live Once), che sono nati in America ma che sono arrivati anche da noi in Italia. Da studi e ricerche risulta spesso che il motivo delle dimissioni sono un ambiente e una cultura lavorativa tossici, per cui i lavoratori preferiscono guadagnare meno, ma trovare un posto di lavoro dove si sentono realizzati e in sintonia con la filosofia aziendale.
Per rimanere competitive, le aziende devono quindi riprogettare l’idea di ufficio in linea con le nuove esigenze del personale. Infatti, l’ambiente di lavoro non può più essere considerato solo come un luogo in cui si lavora, ma sta diventando (per fortuna) il posto in cui ci si sente a proprio agio, e in qualche modo “potenziati”.
Cos’è il Mental Empowerment?
Per aiutare le aziende a vincere questa sfida, Noema HR ha lanciato mPower, il Mental Empowerment (cioè il potenziamento della mente), che porta in ufficio micro viaggi virtuali che danno una nuova energia in funzione di obiettivi specifici. Il tutto, utilizzando le tecnologie immersive di realtà virtuale di ultimissima generazione.
A differenza di altri strumenti che si concentrano genericamente solo sul rilassamento e la meditazione (per es. la mindfullness), il Mental Empowerment è pensato per essere efficace soprattutto per il business.
E’ 100% immersivo (è in 3d) e offre 6 obiettivi di empowerment positivi, che si allineano perfettamente alle esigenze dei collaboratori.
La Virtual Reality è utilizzata anche in ottica di wellbeing, orientata quindi al bilanciamento fra benessere spirituale, fisico, intellettuale, relazionale ed emotivo.
Cosa sono questi micro viaggi virtuali nel concreto?
Tecnicamente, si viaggia visionando un video immersivo a 360° della durata di 5-7 minuti con un visore di realtà virtuale. In questo modo, si possono “realmente vivere” luoghi affascinanti ricreati digitalmente in funzione dell’obiettivo di empowerment.
- Energia
- Resilienza
- Emotional Detox
- Creatività
- Focus
- Positività.
Stando comodamente seduti in ufficio, si potrà viaggiare in:
- ambienti naturali (foreste alpine, spiagge tropicali, ecc.)
- ambienti fantastici (luoghi astratti, città del futuro, ecc.)
- ambienti impossibili (sopra le nuvole, in volo insieme agli uccelli, sott’acqua con un gruppo di pesci, nello spazio o nel passato).
Queste esperienze immersive possono essere ripetute diverse volte, a seconda della situazione in cui ci si trova, in quanto ogni video ha un obiettivo di empowerment diverso.
Per esempio, a fine giornata si può scegliere un’esperienza immersiva che potenzia la positività, per chiudere il lavoro con serenità. Al contrario, alla mattina, in preparazione di una fitta agenda, si può scegliere un’esperienza immersiva che stimoli la concentrazione.
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Le 6 esperienze di benessere immersivo
Noema HR ha creato 6 categorie per 6 micro esperienze differenti in ottica di wellbeing, che hanno obiettivi differenti, come ad esempio potenziare la concentrazione, o ricaricarsi di energia quando in una fase della giornata ci sentiamo scarichi, oppure scrollarsi di dosso emozioni negative, come la rabbia o lo scoraggiamento.
Come funziona?
- Si indossa il visore in 3d e si guarda il video immersivo a 360°.
- All’interno del video, si è immersi in paesaggi surreali o naturalistici e si segue un percorso guidato.
- Mentre si cammina e ci si muove, si può soffermare l’attenzione ai dettagli che si preferisce, si ha la libertà di scegliere cosa vedere, come e quando.
- Quindi, ogni volta l’esperienza è diversa perché raramente si guarda sempre nello stesso luogo e ci si ferma ad osservare le stesse cose. Si notano dettagli diversi ogni volta che si guarda il video.
Ecco le 6 diverse esperienze disponibili a catalogo:
Obiettivo | Che sensazioni avverto? | Cosa provo? | Dove sono? | Qual è il percorso che faccio? |
ENERGIA | Inizio da subito a percepire il senso di forza che va crescendo e che rimarrà vivo anche dopo. | Via via sento crescere la sicurezza di “poter fare”. Provo la capacità di vedere oltre e di non sentirmi imbrigliato nelle difficoltà del momento. | In luoghi esotici o sulla vetta, o una vista dall’alto (associati con il successo). Cammino dentro a geometrie grafiche (ad es. cerchi) che danno il senso di “aver fatto centro”. | Il percorso porta verso una situazione di forza. Ad es., nell’esperienza del volo, parto dal basso e arrivo in alto, attraverso nuvole e traguardi sempre più rilevanti. |
RESILIENZA | E’ come trovarsi davanti l’incognito: devo capire dove sono. Poi capisco che c’è una via d’uscita, un modo per raggiungere l’obiettivo: basta rimanere concentrati. Questo stimola la resilienza e la capacità di affrontare situazioni sfidanti. | Da una sensazione di ignoto, passo a quella di essere guidato a un obiettivo. Sono le stesse emozioni che si vivono in momenti difficili in un progetto o in una situazione complicata in ufficio. | In genere ho davanti due tipi di ambienti: uno sfidante e uno rilassante. Vedo e vivo quindi, nello stesso video, ambientazioni contrastanti. | Parto da situazioni sfidanti (ad es., sono dentro una grotta o in un edificio diroccato), poi arrivo a un punto di rilassamento e di conquista. |
EMOTIONAL DETOX | La sensazione è di trovarsi in un ambiente piacevole, sento via via allontanarsi i pensieri negativi e raggiungo uno stato di maggior tranquillità. | Provo uno stato di rilassamento e mi sento in un ambiente idilliaco. Il senso di piacevolezza genera emozioni positive e mi allontana da quelle tossiche. | Sono immerso in bellissimi ambienti naturalistici, come foreste, ruscelli, spiagge con colori luminosi, nitidi e chiari. | Non c’è un vero percorso, ci sono elementi grafici particolari: farfalle colorate, un fiore caratteristico, una sorgente di acqua fresca, aree luminose. |
FOCUS | La sensazione è di sorpresa perché mi trovo in un ambiente nuovo e vedo elementi grafici sconosciuti. La mia attenzione cadrà su un elemento specifico, che mi allontana da tutto il resto. | All’inizio provo un senso di esplorazione, poi mi concentro sull’elemento guida che vedo davanti a me durante il percorso. | Ambienti con elementi grafici che catturano l’attenzione (es, animali, forme astratte, pianeti) e favoriscono la concentrazione. Sono meno sensibile alle distrazioni e seguo l’obiettivo. | Il percorso è la via per raggiungere l’elemento grafico guida su cui mi sono concentrato. |
CREATIVITA’ | Provo stupore nel vedere un ambiente così diverso e stimolante. Sento di avere davanti a me infinite possibilità. Tutto ciò può liberarmi dagli schemi che condizionano negativamente la mia creatività. | Via via provo il desiderio di esplorare, percepisco che le cose sono diverse dal mondo reale. La mia mente cerca di anticipare i cambiamenti, e la mia creatività è stimolata. | Ambienti naturalistici e astratti si comportano diversamente da come mi aspetto. Le leggi fisiche non esistono più: ad es. gli alberi si mettono a volare, il deserto diventa una sorgente d’acqua… | Il percorso è lineare. All’arrivo sono davanti a una sintesi di tutte le novità sperimentate durante il viaggio. |
POSITIVITA’ | La sensazione è di piacevolezza generale che si rafforza man mano che vado avanti. Questo stimola una predisposizione d’animo positiva. | Provo un senso immediato di positività che si accresce durante tutta l’esperienza. | Sono in ambienti naturalistici che sono associati normalmente all’ottimismo e alla serenità. | Il percorso è lineare e mi conduce a piacevoli situazioni, ad es. un molo con una barca, una spiaggia… |
3 step per le micro esperienze virtuali
1. Si sceglie l’esperienza che si vuole provare
Appena indossato il visore, ci si ritrova in una meravigliosa terrazza con un panorama mozzafiato e, su uno schermo si vedrà davanti a noi l’elenco dei video delle micro-esperienze suddivise per obiettivi di empowerment.
Passando il controller sul video appare una breve anteprima del video, per consentire di farsi un’idea sul viaggio.
2. La preparazione mentale all’esperienza virtuale
Una volta scelto il video, si viene invitati a esprimere il nostro livello di partenza rispetto all’obiettivo di empowerment: da 1 a 5 (dove 1 indica “molto lontano dall’obiettivo” e 5 “molto vicino”). Successivamente, viene guidato in una sessione di respirazione di pochi secondi.
3. Si parte con l’esperienza virtuale
Durante la respirazione, lentamente, il video comincia ad apparire e inizia il viaggio. Per i successivi 5-7 minuti, si vive uno straordinario percorso immersivo accompagnato da musica. Al termine, prima di ritornare nella “terrazza” di partenza, si è invitati ad esprimere nuovamente il nostro livello rispetto all’obiettivo di empowerment.
Queste valutazioni (100% anonime) consentiranno all’azienda di capire quali video sono più efficaci e, se necessario, di realizzare piani editoriali in modo sartoriale.
Come possono i viaggi virtuali potenziare la mente?
Niente riesce a influenzare velocemente il nostro stato emotivo quanto visitare un ambiente diverso. Il distanziamento fisico ed emozionale dal quotidiano ha la forza di allontanarci dai problemi di ogni giorno, che così appaiono più piccoli e gestibili.
Ora, immaginate di poter usare questa forza per aiutare le persone a ridurre lo stress, a concentrarsi sul lavoro e a prepararsi alle situazioni più o meno conflittuali che affrontano giornalmente in ufficio.
Bene, questo è esattamente ciò che mPower consente di realizzare: portare in ufficio micro-momenti di immersione in ambienti stimolanti, progettati per aiutare le persone ad affrontare le attività di ogni giorno.
Per raggiungere gli obiettivi di empowerment, ogni video viene pensato con caratteristiche visive e audio specifiche, tutto in ottica di benessere mentale, fisico ed emotivo.
Ad esempio, per i video che hanno come obiettivo di empowerment l’Emotional Detox è stata usata la musica binaurale, suoni d’ambiente naturali e sono stati creati ambienti ben illuminati con colori saturi e movimenti lenti.
LEGGI QUI l’importanza dei colori e il loro potere nella nostra salute.
Mentre, per potenziare l’innovazione e la creatività la persona è trasportata in mondi astratti in cui le forme mutano e le leggi della fisica sono completamente annullate. Questo porta la mente a superare “quello che è” e a vedere “quello che può essere”. Questi sono solo alcuni esempi: ogni video, a seconda delle aree di appartenenza, segue delle scelte stilistiche precise e chiare.
E non è tutto. Per rendere più incisivo il raggiungimento dell’obiettivo di empowerment, sono stati aggiunti ai video elementi di grafica digitale per concretizzare anche concetti astratti. Ad esempio, in una esperienza immersiva il cui l’obiettivo è stimolare la resilienza, una sfera sfavillante ci precede nel percorso verso la luce. Questa presenza stimola il focus verso l’obiettivo anche in situazioni sfidanti. Al termine del percorso, questa luce si ingrandisce per rafforzare il senso di successo.
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Mental Empowerment: contenuti aggiornati sulle esigenze aziendali
La libreria dei video è sempre aggiornata e le esperienze sono organizzate per “stagioni”, in cui saranno on line via via nuovi episodi con regolarità, come con i servizi streaming video tipo Netflix.
Per le nuove esperienze in fase di produzione è possibile anche vedere dei trailer, in questo modo il cliente potrà valutare delle anteprime, in modo da decidere già su cosa orientarsi. Ma in questo modo sarà anche possibile creare tipologie di video ad hoc ed esperienze personalizzate in funzione del brand o degli obiettivi aziendali.
Per creare video sempre più efficaci, per es. partiamo dai dati di utilizzo e di auto-valutazione delle esperienze di mPower già fatte, in modo da soddisfare le esigenze di mercato in tempo-reale.
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La scienza alla base dell’esperienza immersiva
La realtà virtuale (VR) è diventato ormai anche un potente strumento per la soddisfazione di necessità emotive e per generare benessere nelle persone. Gli studi hanno dimostrato che i trattamenti basati sulla realtà virtuale sono più efficaci nel ridurre lo stress e l’ansia rispetto ad alcune tecniche tradizionali.
Il Dipartimento di Psicologia dell’Universitat de Vic-Universitat Central de Catalunya, in Spagna, ha utilizzato Relax VR in uno studio pilota e ne ha comprovato l’efficacia nell’indurre rilassamento ed emozioni positive in un campione non clinico.
Un recente studio condotto presso il Liverpool University Hospitals NHS Foundation Trust e presso il Marie Curie Hospice di Liverpool, nel Regno Unito, ha invece esplorato la fattibilità dell’uso della realtà virtuale nelle cure palliative. .
Noema HR, oltre a questa incredibile potenzialità della realtà virtuale, ha aggiunto nei suoi micro-video anche l’uso della musica con toni binaurali che è indicata per esperienze che hanno lo scopo di rilassare.
A tutto questo, Noema HR ha anche unito una visione del potenziamento mentale SPIRE (Spiritual, Physical, Intellectual, relational, emotional ), ovvero un approccio orientato al bilanciamento del benessere spirituale, fisico, intellettuale, relazionale ed emotivo. Infatti, le categorie dei video proposte più sopra, stimolano proprio le diverse aree dello SPIRE.
Esperto in Metaverso
e mondi immersivi.
Io sono Fabio Valeri e da diversi anni mi occupo di realtà aumentata e realtà virtuale. Sviluppo soluzioni e app sia per il business sia per il mondo dello sport, benessere sul lavoro (Mental Empowerment), cultura e turismo (guarda Noema Digital).